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ALE PONTI BLUES TRIO

Ale Ponti è un chitarrista e cantante milanese di Blues, Gospel e Ragtime. Classe 1970, si avvicina sin da ragazzino alla musica blues, partendo dal rockblues anni ’70 giungendo fino al blues prebellico (Charley Patton, Mississippi John Hurt, Big Bill Broonzy, Rev. Gary Davis, Blind Blake e altri e altri oscuri artisti che negli anni ‘20 e ‘30, hanno lasciato una manciata di tracce e di perle musicali nei solchi di qualche introvabile 78 giri.). Incomincia la sua carriera da solista suonando in giro per club e pub del milanese. Nel settembre del 2014 con la sua chitarra in mano e uno zaino sulle spalle ha preso un aereo per New Orleans, trascorrendo un lungo periodo a suonare in strada e nei clubs della città. Da questa esperienza è nato il suo cd "Going Back To New Orleans" dedicato alla musica di quelle terre e alla città Louisiana in cui ha vissuto e suonato per un breve periodo seguito dall'ultimo "Dead Railroad Line Chronicles" di soli brani originali. Una sua breve esibizione al Blues Festival di Chicago 2018, suona in alcuni festival italiani, tra cui Roots Vintage Inzago, Rottsway e Blues Made in Italy. La voce matura, sporcata dalla terra del Delta, e lo stile chitarristico fingerpicking lo collocano stabilmente nelle sonorità acustiche del sud degli Stati Uniti durante gli anni '20 e '30 del secolo scorso. Tempi e terre che sembrano tornare in vita sentendo Ale suonare e cantare. Reduce da un trionfale tour con Corey Harris nell’autunno 2020 Ale Ponti presenta brani tratti dai suoi due lavori passati e del suo nuovo disco in preparazione, per uno show a tratti intimista ma carico dell’energia dei vecchi bluesman come l’inossidabile Charlie Patton, il suo spirito guida!

 

SACROMUD

L'overground Blues dei SACROMUD sente come, nella nuova cultura popolare, ci sia ancora quel vecchio spirito vagabondo in cerca di preghiere laiche; prova quindi a suonare il rumore dei loro passi, lo scandire dei nuovi esodi, a dare voce alla sensualità delle debolezze umane e all’annerire degli alberi, con il suo blues fuori scala, in questo nuovo Carosello.​

Non è quindi solo una band che pesca dentro al blues di Maurizio Pugno proseguendone in qualche modo la traiettoria tracciata con oltre 35 anni di attività in giro per il mondo, ma una vera e propria fabbrica di suggestioni spalmate sul cosa siamo oggi, in quella che è la loro ballata contemporanea.​

SACROMUD è una produzione Labilia che prova a farsi interprete del Sacro Fango dell’oggi e il loro Live Show ricalca questa visione essendo costruito come un'unica suite musicale dentro alla quale si muove la narrazione stessa oltre che il soul, la roots music, il blues, il rock, il pop, l'R&B ecc., frullati assieme ai suoni delle contraddizioni contemporanee.​

L’orverground Blues è la risposta che Sacromud prova a dare quindi a coloro che si lasciano, a volte anche inconsapevolmente, sedurre dalla tradizione che alimenta il sound del sacro fango contemporaneo, quella tradizione, che appartiene a tutti, anche a chi non conosce la retorica che ne contraddistingue il profilo.

Così l’overground blues prova ed essere la somma, in continua mutazione, dei valori utili al suo popolo e quel popolo deve continuamente rinnovarsi, se non vuol deperire. 

Ma è anche un passeggiare dentro a Bluesland, la terra di tutti e dove tutti hanno generato la musica degli ultimi 150 anni: «…Il blues è stato per me il sale con cui ho condito il mio percorso musicale…. – racconta Pugno stesso - ….non solo di musicista ma direi soprattutto di appassionato.

SACROMUD, è quello che definisco altresì una fionda emotiva più che un gruppo musicale; ha trasformato il mio umile percorso in una sintesi sperimentale che prova ancora a mettermi e a metterci in discussione. Una ricerca a volte ostica, con la quale fare i conti ma dalla quale trarre spunti, un rompere gli oggetti per dare anima alla materia.

Raffo ha tradotto tutte le contraddizioni del ruotare su se stessi attraverso, come ripeto spesso, il suo sacro fango…»

 RESIZED, l'album uscito nel 2021, è il ponte tra il vecchio e il nuovo, un riadattare il vestito, da bravi sarti, alle proprie taglie ma è anche la zattera che ha traghettato definitivamente la band verso SACROMUD e «Sacromud», l'album del 2022 (un disco completamente composto da Maurizio Pugno e Raffo Barbi e totalmente dentro a questa suggestione). 

Cinque musicisti, cinque modi di vedere e sentire la musica, ma tutti proiettati al raggiungimento di una performance pensata come un vero e proprio movimento musicale di oltre un’ora e mezza!

Si prende fiato all’inizio e si espira tutto fuori, lentamente!